VITAMINA D: le proprietà per il benessere psicofisico

Cosi come le piante sintetizzano al sole composti necessari per la sopravvivenza, anche l’uomo, esponendosi ai raggi solari, produce un ormone fondamentale: la vitamina D.

Leggendo questo articolo scoprirai alcuni benefici di questa speciale vitamina e riceverai degli utili consigli !

I precursori della vitamina D sono presenti anche negli alimenti in due forme: la vitamina  D3, di origine animale e la vitamina D2, di origine vegetale. Entrambe le molecole, una volta assunte con l’alimentazione, sono forme inattive che verranno poi attivate a livello epatico e renale.

La quantità di vitamina D presente negli alimenti è tuttavia molto bassa e non riesce dunque a ricoprire il fabbisogno giornaliero; la maggior parte di vitamina D, utile per l’uomo, viene sintetizzata a livello cutaneo in seguito all’esposizione solare.

 

FUNZIONI DELLA VITAMINA D

Le funzioni della vitamina D sono molteplici, tra le più note ricordiamo la partecipazione nell’omeostasi del calcio e nella mineralizzazione ossea, tra quelle meno conosciute c’è la funzione di regolazione del sistema immunitario. Altre funzioni della vitamina D sono: regolazione della crescita cellulare e inibizione della crescita neoplastica, controllo della secrezione di insulina, controllo della funzione muscolare e nervosa. Il cervello è tra gli organi più ricchi di vitamina D, non solo per la sua composizione prevalentemente lipidica, ma soprattutto poichè la vitamina D è un neuro modulatore fondamentale per le funzioni cerebrali cognitive e per l’umore.

Alcuni studi scientifici sottolineano il ruolo della vitamina D nella fisiopatologia della depressione e nei disturbi dell’umore ad andamento stagionale

 

FABBISOGNO DI VITAMINA D

Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono: olio di pesce, alcuni pesci marini (aringa, salmone, sardina), fegato, uova, burro e latte. Tuttavia solo una minima parte del fabbisogno di vitamina D giornaliero è soddisfatto con l’alimentazione. Nonostante l’esposizione solare garantisca una buona dose di vitamina D tuttavia in alcuni periodi dell’anno, specie d’inverno, potrebbe essere necessaria una supplementazione.

In talune condizioni, come in presenza di un disturbo del sistema immunitario o in caso di patologie a patogenesi autoimmune (Sclerosi Multipla, Vitiligine, Psoriasi, Tiroidite, Fibromialgia, Artrite, Sclerodermia, Lupus, Sjogren) è fortemente raccomandata l’assunzione di vitamina D.  

  

VITAMINA D E SISTEMA IMMUNITARIO

Il nostro sistema immunitario ha la funzione di proteggere l’organismo dalle infezioni batteriche e virali. La vitamina D, stimolando l’attivazione delle cellule dendritiche e dei linfociti T, è coinvolta nel processo immunitario. Le cellule dendritiche hanno la funzione di esporre microframmenti microbici sulla propria superficie cellulare, riconosciuti dai linfociti T che si attivano e proliferano dando origine alla risposta immune protettiva. Quando una cellula T incontra un agente patogeno, espone il recettore a cui si lega la vitamina D.

In caso di bassi livelli di vitamina D nel sangue i linfociti T sono meno responsivi alle infezioni da patogeni esterni e quindi si è maggiormente esposti alle infezioni sia batteriche che virali. Inoltre, in alcuni casi, i linfociti T possono scatenarsi contro le cellule sane dell’organismo, riconosciute come estranee. Ciò avviene nelle malattie autoimmuni.

La carenza di vitamina D certamente non è la “causa” delle patologie autoimmuni ma numerosi studi hanno dimostrato che l’assunzione di vitamina D migliora il decorso di queste patologie rinforzando il sistema immunitario. Inoltre sembra che la somministrazione quotidiana sia più efficace rispetto a quella settimanale, bisettimanale e mensile.

 

CONSIGLI

– Dosare i livelli di vitamina D nel sangue;

I valori riscontrati sono rappresentativi del trimestre precedente perché la vitamina D si accumula nell’organismo.

– In caso di insufficienza / carenza assumere una dose supplementare di vitamina D quotidianamente;

Secondo la normativa vigente in tema di integratori, la supplementazione consentita dal Ministero della Salute è di 400 UI (10 microgrammi) al giorno. Tuttavia, se il medico lo consiglia, è possibile assumerne una dose anche molto superiore. Secondo alcuni esperti sono sicure dosi di 2000 UI al giorno.

– Assumere la dose supplementare di vitamina D durante il pranzo;

L’olio di oliva veicola la vitamina D e ne facilita l’assorbimento!                                                                       

In commercio sono presenti diverse formulazioni: polvere per ingestione, polvere orosolubile, compresse, olio, capsule molli a contenuto oleoso. Quelle più efficaci sono sicuramente quelle oleose poiché la vitamina D è liposolubile.

– Sospendere la somministrazione nei giorni di ferie estive (in cui si suppone che l’esposizione solare sia intensa).

Ricorda che bastano 10 – 15 minuti di esposizione solare al giorno per soddisfare il fabbisogno quotidiano di vitamina D. Ci si può esporre al sole anche in una giornata nuvolosa! È bene esporsi al sole sempre con una crema solare protettiva, contro UVA e UVB, che non influenza la sintesi di vitamina D.  

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L’articolo della prossima settimana: “Cervicale, come prevenirla e come curarla”

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